Dollaro statunitense

Dollaro statunitense
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Il dollaro statunitense (il simbolo: $, il codice ISO 4217: USD; in inglese: United States dollar, ma chiamato informalmente anche dollar, American dollar o semplicemente buck in patria) è la valuta ufficiale degli Stati Uniti d'America. È anche utilizzato come valuta di riserva al di fuori della nazione.

Il dollaro è diviso in 100 centesimi. Originariamente era ulteriormente suddiviso in 1,000 mill, utilizzati fino a quando la seconda guerra mondiale non rese l'alluminio troppo costoso per essere utilizzato come metallo da conio (e l'inflazione crescente li rese di valore insignificante). Le denominazioni inferiori a un dollaro sono emesse in moneta, mentre quelle uguali o superiori a un dollaro sono emesse in banconote (esistono sia la moneta sia la banconota da un dollaro, anche se la seconda è più comune). Le banconote moderne sono stampate dalla Federal Reserve fin dal 1929. Le banconote con denominazione superiore ai non sono più stampate dal 1946.

Il Dollaro statunitense ha cominciato ad assumere un ruolo importante come valuta di riserva da dopo la prima guerra mondiale, per poi spodestare definitivamente la Sterlina britannica con gli accordi di Bretton Woods.

Il dollaro venne unanimemente scelto come unità monetaria degli Stati Uniti il 6 luglio 1785. Fu la prima volta che una nazione adottava un sistema decimale per la valuta.

Fino al 1791 il valore del dollaro era legato a quello dell'argento o dell'oro o a una combinazione dei due. Dal 1792 al 1873 il dollaro era supportato liberamente da oro e argento, in rapporto di 15 a 1, con un sistema chiamato bimetallismo. Attraverso una serie di cambiamenti legislativi avvenuti tra il 1873 e il 1900, l'importanza dell'argento fu via via diminuita fino all'adozione formale del gold standard. Il gold standard sopravvisse, con molte modifiche fino al 1971.

Abraham Lincoln autorizzò nel 1862 l'emissione di valuta a nome del governo Federale, valuta che era supportata dal dollaro spagnolo, durante la guerra di secessione americana. Queste banconote, conosciute come greenbacks per il colore verde del retro, diedero inizio alla tradizione statunitense di stampare la valuta in verde. Contrariamente alle altre nazioni tutte le banconote statunitensi sono state stampate con lo stesso colore per la maggior parte del XX secolo.

Per aumentare la quantità di moneta circolante (in particolare al fine di ridurre i "silver certificate" e lasciar spazio ai Federal Reserve Note ) in un'economia in espansione, il 4 giugno 1963, il presidente John Fitzgerald Kennedy firmò l'ordine esecutivo 11110 che dava al Ministero del Tesoro il potere "di emettere certificati sull'argento contro qualsiasi riserva d'argento, argento o dollari d'argento normali che erano nel Tesoro". Dopo l'assassinio del Presidente Kennedy, avvenuto 171 giorni più tardi, l'ordine esecutivo 11110 cadde in disuso e tutte le banconote emesse dal governo furono man mano ritirate dal mercato.

Il 13 maggio 2003, la Federal Reserve annuncia l'introduzione di una banconota da 20 $ a colori (la prima dal 1905). La scelta è dettata dalla necessità di contrastare la crescente contraffazione. Le nuove banconote sono entrate in circolazione il 9 ottobre 2003. Altre banconote da 10 $ e 50 $ sono state introdotte nel 2004 e 2005, ognuna con differenti schemi di colori.

Paese (geografia)
  • Territorio Britannico dell'Oceano Indiano
    Il Territorio Britannico dell'Oceano Indiano (in inglese British Indian Ocean Territory, abbreviato in BIOT) è un territorio britannico d'oltremare situato nell'oceano Indiano, a metà strada tra l'Africa e l'Indonesia.

    Il territorio comprende sei atolli dell'arcipelago Chagos che conta più di mille isole di varie dimensioni.
  • Barbados
    Barbados ( AFI : ) è uno stato insulare, facente parte delle Piccole Antille, situato geograficamente in America centrale, sul confine tra il mar dei Caraibi e l'oceano Atlantico. L'isola occupa una superficie di, ed è principalmente pianeggiante, con alcune modeste colline nell'entroterra. La capitale è Bridgetown e la lingua ufficiale è l'inglese.

    L'origine del nome "Barbados" è piuttosto controversa. I portoghesi, in rotta per il Brasile o gli spagnoli, furono accreditati come i primi europei a scegliere il nome dell'isola.
  • Bermuda
    Bermuda (conosciuta anche come le Bermude dove però s’intende l’arcipelago ) ( in inglese britannico, in inglese americano) è un territorio d'oltremare britannico nel Nord Atlantico, costituito da un una catena di isole che comprende circa trecento isolotti, scogli e affioramenti corallini, venti dei quali abitati, dette le Bermude (errato quindi usare le Bermuda come plurale riferendosi ad esso ).

    Il capoluogo è Hamilton, situato nella Grande Bermuda. Bermuda è un membro associato della CARICOM.
  • El Salvador
    El Salvador, ufficialmente Repubblica di El Salvador (in spagnolo República de El Salvador; letteralmente Repubblica Del Salvatore), è uno Stato dell'America centrale, confina a nord-ovest con il Guatemala, a nord e a est con l'Honduras, è bagnato a sud e a ovest dall'oceano Pacifico. A sud-est è separato dal Nicaragua dal golfo di Fonseca. È lo Stato meno esteso, ma anche il più densamente popolato, della regione centroamericana.

    Dal 1980 al 1992 fu teatro di una guerra civile fra le forze armate governative e le forze insurrezionali del Fronte Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale (FMLN), dopo la quale è iniziato il processo di pacificazione e democratizzazione del Paese.
  • Haiti
    Haiti ( AFI : ; in creolo haitiano: Ayiti), ufficialmente Repubblica di Haiti (in creolo haitiano: Repiblik Ayiti), è uno Stato situato nell'isola di Hispaniola, nel Mar dei Caraibi. Un tempo colonia francese, è stata la seconda nazione delle Americhe a dichiarare la propria indipendenza, dopo gli Stati Uniti d'America. L'indipendenza dalla Francia fu dichiarata il 1º gennaio 1804.

    L'isola, colpita nell'estate 2004 dall'uragano Jeanne, nel gennaio 2010 dal secondo terremoto più distruttivo della storia dell'uomo e nell'ottobre 2016 dall'uragano Matthew, vive in uno stato di emergenza umanitaria. Attualmente è in corso una missione internazionale di aiuto sotto l'egida dell'ONU, che vede la presenza di un contingente guidato dal Brasile. Il 14 agosto 2021 il Paese viene nuovamente colpito da un fortissimo terremoto di magnitudo 7.2.
  • Isole Vergini Americane
    Le Isole Vergini Americane o Isole Vergini Statunitensi, ufficialmente , sono un territorio non incorporato degli Stati Uniti d'America. Formano un arcipelago di 53 isole vulcaniche, parte delle Piccole Antille, nel Mar dei Caraibi. Sono nella lista delle Nazioni Unite dei territori non autonomi.

    Buona parte della popolazione, composta da vari gruppi etnici di origine africana ed europea, vive nelle isole principali: Saint John, Saint Croix e Saint Thomas. Le isole godono di autonomia amministrativa esercitata da un senato di quindici membri. Gli abitanti, a partire dal 1932, hanno la cittadinanza statunitense. Sull'arcipelago si trova il Parco nazionale delle Isole Vergini.
  • Isole Vergini Britanniche
    Le Isole Vergini Britanniche sono un territorio d'oltremare del Regno Unito. Fanno parte dell'arcipelago delle Isole Vergini nel Mar delle Antille ripartito tra Regno Unito e Stati Uniti d'America.

    Le Isole Vergini Britanniche sono un arcipelago di 40 isole, 15 delle quali abitate fra cui Tortola, Anegada e Virgin Gorda. Il capoluogo è la cittadina di Road Town, situata sull'isola di Tortola.
  • Paesi Bassi caraibici
    I Paesi Bassi caraibici o Isole BES comprendono le tre isole caraibiche olandesi: Bonaire, Sint Eustatius e Saba.

    Queste isole sono state integrate nei Paesi Bassi dopo la dissoluzione delle Antille Olandesi avvenuta il 10 ottobre 2010. Ciascuna isola ha assunto lo status di municipalità speciale dei Paesi Bassi ed è governata da un vicegovernatore, avente funzioni molto simili a quelle del sindaco delle municipalità ordinarie.
  • Panama
    Panama (pron. ; desuete le grafie Panamá e Panamà, che si rifacevano alla pronuncia in spagnolo: Panamá /pana'ma/), ufficialmente Repubblica di Panama (República de Panamá), è uno Stato dell'America centrale, situato nella parte più stretta della regione istmica. Confina a nord con il Mar delle Antille, a est con la Colombia, a sud con l'Oceano Pacifico e a ovest e nord-ovest con la Costa Rica. Si estende per e ha una popolazione, nel 2013, di 3,661,868 abitanti. La capitale è Panama, città che conta quasi 900,000 abitanti.

    Panama è una repubblica presidenziale; l'attuale capo di Stato e del governo è Laurentino Cortizo. La lingua ufficiale è lo spagnolo; nelle province di Bocas del Toro e di Colón si parla anche il wari wari, un miscuglio d'inglese e spagnolo tipico dei paesi Caraibici. Nelle comarche indigene di Emberá-Wounaan, Kuna Yala e Ngöbe-Buglé si parlano le lingue indigene.
  • Stati Uniti d'America
    Gli Stati Uniti d'America (comunemente indicati come Stati Uniti, in inglese: United States of America o anche solo United States; in sigla USA ) sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale. I quarantotto stati contigui e il distretto di Washington (la capitale federale) occupano la fascia centrale dell'America settentrionale tra il Canada e il Messico e sono bagnati dall'Oceano Atlantico a est e dall'Oceano Pacifico a ovest. Con in totale e circa 335 milioni di abitanti, gli Stati Uniti sono il terzo Paese al mondo per superficie e il terzo per popolazione. La geografia e il clima degli Stati Uniti sono estremamente vari, con deserti, pianure, foreste e montagne che sono anche sede di una grande varietà di fauna selvatica. È una delle nazioni più multietniche e multiculturali al mondo, prodotto di larga scala dell'immigrazione da molti Paesi.

    Sono dipendenti dagli Stati Uniti anche alcuni territori organizzati politicamente, i quali non fanno parte di alcuno Stato dell'Unione ma sono soggetti al solo Governo federale. Essi sono: Porto Rico, le Samoa Americane, le Isole Marianne Settentrionali, le Isole Vergini Americane e Guam.
  • Turks e Caicos
    Le isole Turks e Caicos (in acronimo inglese TCI; ) sono territori d'oltremare britannici che comprendono le isole Caicos, di dimensioni maggiori, e le più piccole isole Turks, ovvero due gruppi di isole tropicali nell'arcipelago delle Bahama dell'Oceano Atlantico e delle Indie occidentali settentrionali. Conosciute principalmente per il turismo e come centro finanziario offshore, la popolazione residente era di 31,458 nel 2012, di cui 23,769 vivevano a Providenciales, nelle isole Caicos. Le stime di luglio 2020 indicano una popolazione pari a 55,926 abitanti. Si tratta del terzo territorio britannico d'oltremare più popoloso.

    Le Turks e Caicos si trovano a sud-est di Mayaguana, nella striscia di isole delle Bahamas, a nord-est di Cuba e a nord dell'isola di Hispaniola (Haiti e Repubblica Dominicana). Cockburn Town, capitale dal 1766, si trova sull'isola di Grand Turk, circa est-sudest di Miami, negli Stati Uniti. Le isole coprono una superficie totale di.
  • Guam
    Guam, in lingua chamorro Guåhan, è un territorio non incorporato degli Stati Uniti d'America, incluso nella lista delle Nazioni Unite dei territori non autonomi. Si tratta di un'isola dell'oceano Pacifico occidentale, la più grande e meridionale delle Marianne.

    I suoi abitanti sono in massima parte chamorro, che la popolano da circa 3,500 anni. La capitale è Hagåtña.
  • Isole Marianne Settentrionali
    Il Commonwealth delle Isole Marianne Settentrionali (in inglese: Commonwealth of the Northern Mariana Islands, abbreviato in CNMI) è un commonwealth in unione politica con gli Stati Uniti d'America, posto in posizione strategica nell'oceano Pacifico occidentale. Consiste in 14 isole, che si trovano a circa tre quarti di strada tra le Hawaii e le Filippine, a 15.01667°N, 145.06667°W. L'arcipelago ha una popolazione (censimento del 2020) di 47,329 persone. La lingua ufficiale è l'inglese.

    Con Guam a sud, le Isole Marianne Settentrionali costituiscono l'arco delle Isole Marianne. Le isole meridionali sono calcaree e contornate da barriere coralline; le isole settentrionali sono vulcaniche, con vulcani attivi su Anatahan, Pagan e Agrihan. Il vulcano di Agrihan è il più elevato delle isole, con. Circa un quinto della terra è coltivabile, un altro decimo è a pascolo permanente. La risorsa naturale principale è il pesce, il che causa problemi con la protezione delle specie a rischio di estinzione. Lo sviluppo passato ha creato delle aree che necessitano di essere ripulite e ha causato la contaminazione delle sorgenti sotterranee su Saipan.
  • Isole Marshall
    Le isole Marshall (in marshallese: Aorōkin M̧ajeļ; in inglese: Marshall Islands; pronuncia:, in tedesco: Marschallinseln), ufficialmente Repubblica delle Isole Marshall (in marshallese: Aolepān Aorōkin Ṃajeḷ; in inglese: Republic of the Marshall Islands), sono uno Stato insulare dell'Oceania (181,42 km², 50 840 abitanti nel 1999), con capitale Majuro o più propriamente Dalap-Uliga-Darrit. La nazione è una repubblica presidenziale composta dagli arcipelaghi Ratak e Ralik, situati fra gli Stati Federati di Micronesia a ovest e Kiribati a est. Le lingue ufficiali sono il marshallese e l'inglese; il tedesco e il giapponese sono parlati da una minima parte della popolazione. Dal 1884 al 1919 furono una colonia dell'Impero tedesco, facendo parte della Nuova Guinea tedesca.

    Sebbene abitate dai micronesiani sin dal II millennio a.C., poco si conosce della storia delle isole prima dell'arrivo degli europei.
  • Isole minori esterne degli Stati Uniti d'America
    Le Isole Minori Esterne degli Stati Uniti d'America (in inglese: United States Minor Outlying Islands) sono una definizione statistica dell'ISO 3166-1 utilizzata per indicare le 9 isole appartenenti alle aree insulari degli Stati Uniti: nell'oceano Pacifico (l'Isola Baker, l'Isola Howland, l'Isola Jarvis, l'Atollo Johnston, il Kingman Reef, l'Atollo di Midway, l'atollo Palmyra e l'Isola di Wake) e una nel mare Caraibico (l'Isola Navassa).

    Tranne l'Isola Navassa, che è situata nel mar dei Caraibi ed è rivendicata da Haiti, le altre isole sono situate nell'oceano Pacifico. L'atollo di Palmyra è l'unica a far parte dei territori incorporati negli Stati Uniti, mentre le altre sono classificate come territori non incorporati.
  • Palau
    Palau, a volte scritto anche Belau, ufficialmente Repubblica di Palau, è uno Stato insulare nell'oceano Pacifico, situato a circa 500 km a est delle Filippine. Avendo ottenuto l'indipendenza dagli Stati Uniti d'America nel 1994, è una tra le nazioni più giovani e meno popolose del mondo.

    I primi europei a battezzare Palau furono gli spagnoli nel XVI secolo con il toponimo Islas Pais o Las Palaos basato su Pais o Fais, isola da cui gli indigeni affermano di provenire. Le altre nazioni europee si basano su questo toponimo e lo traducono in "Isole Palaos" per i francesi e Isole Pelew per gli inglesi nel 1788 quando George Keate compilò il libro An Account of the Pelew Islands. Queste forme sono confermate da geografi come il francese Jules Dumont d'Urville e Louis-Isidore Duperrey, così come il russo Johann Adam von Krusenstern.
  • Samoa Americane
    Le Samoa Americane (in samoano: Amerika Sāmoa o Sāmoa Amelika, ) sono un arcipelago del Pacifico meridionale, a sud-est dello Stato di Samoa. Sono un territorio non incorporato degli Stati Uniti d'America. Le Samoa Americane sono nella lista delle Nazioni Unite dei territori non autonomi.

    Le isole Samoa formano un singolo arcipelago nell'oceano Pacifico intorno alla latitudine 13° sud e longitudine 170° ovest.
  • Stati Federati di Micronesia
    Gli Stati Federati di Micronesia, conosciuti semplicemente anche come Micronesia, sono uno stato insulare (702 km², 135.869 abitanti al 2000, capitale Palikir) dell'Oceania. Sono situati nella parte centrale e orientale delle Isole Caroline, fra le Isole Marianne a nord, le Isole Marshall e Kiribati a est, Papua Nuova Guinea, Isole Salomone e Nauru a sud e Palau a ovest. Gli Stati che formano la federazione sono, da ovest a est, Yap, Chuuk, Pohnpei e Kosrae. La lingua ufficiale è l'inglese. Le lingue locali sono usate dai singoli Stati della nazione.

  • Timor Est
    Timor Est, ufficialmente Repubblica Democratica di Timor Est, è un Paese del sud-est asiatico, composto dalla metà orientale dell'isola di Timor, dall'exclave di Oecusse sulla costa nord della parte occidentale di Timor, dall'isola di Atauro, a nord, e dall'isolotto di Jaco, al largo della punta orientale dell'isola. L'unico confine terrestre è condiviso con l'Indonesia, con le acque territoriali confinanti a sud con le acque australiane nel Mar di Timor. La sua capitale è Dili, città costiera a nord dell'isola.

    Conosciuto in passato come Timor portoghese in quanto il Paese è stato una colonia portoghese fino al 1975, l'indipendenza fu dichiarata unilateralmente il 28 novembre dello stesso anno, a opera di fazioni filo-comuniste. Il timore di avere un governo comunista indipendente all'interno dell'arcipelago indonesiano nelle fasi più concitate della guerra fredda portò l'Indonesia a invadere Timor Est su vasta scala, con il supporto dei governi occidentali, nel dicembre 1975 e a dichiararlo come la propria 27ª provincia il 17 luglio 1976, col nome di Timor Timur. Il 30 agosto 1999 gli abitanti optarono per l'indipendenza in un referendum organizzato dalle Nazioni Unite, approvato a larga maggioranza della popolazione. È diventata la prima nazione a raggiungere l'indipendenza nel XXI secolo.