Il Sahara Occidentale è una regione del Nordafrica, ex colonia spagnola, il cui territorio è conteso tra il Marocco e il Fronte Polisario; quest'ultimo ne ha dichiarato l'indipendenza proclamando la Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi.
Il Sahara Occidentale è stato una colonia spagnola con il nome di "Sahara Spagnolo" dal 1884 fino al 14 novembre 1975 quando la Spagna lo abbandonò con la Marcia Verde effettuata dal Marocco; nel 1976 il territorio fu spartito tra il Marocco (che annesse la regione settentrionale nota come Saguia el Hamra e parte della regione meridionale nota come Tiris el Gharbia) e la Mauritania (che annesse la parte meridionale del Tiris el Gharbia); nel periodo 1976-1979, quindi, la Mauritania esercitò la propria sovranità sul Tiris el Gharbia, ma, a fronte dei problemi procurati dalla guerriglia, nel 1979 rinunciò alla sovranità sul detto territorio, che fu annesso dal Marocco (militarmente più forte e in grado di respingere la guerriglia), andando a costituire la nuova provincia denominata Oued ed-Dahab. Il 27 febbraio 1976 è stata proclamata la Repubblica Democratica Araba Sahrawi dal Fronte Polisario guidato da Mohamed Lamine Ould Ahmed e sostenuta dall'Algeria.
Allo stesso tempo la Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi (RADS) ha proclamato l'indipendenza, avviando relazioni diplomatiche con diversi stati - principalmente africani e sudamericani - ed è stata riconosciuta dall'Unione africana diventandone membro, ma non dalla Lega araba (che non riconosce né il Fronte Polisario né la RADS) e dall'ONU, che ha inserito il territorio nella Lista dei territori non autonomi nel 1963 grazie alla domanda presentata dal Marocco contro l'occupazione spagnola del Sahara occidentale, Ifni e Tarfaya.
La guerriglia contro il Marocco è terminata con il cessate il fuoco del 1991, in cambio della promessa di celebrare un referendum sullo statuto definitivo del Sahara Occidentale deciso dall'ONU nel gennaio 1992. Il referendum non si è tuttavia ancora tenuto e nel 2004 la durata della missione ONU (MINURSO) nel paese è stata prorogata per consentire l'esame di una nuova proposta di pace, che prevedeva un referendum entro 5 anni, durante i quali l'area sarebbe stata soggetta ad una "Autorità del Sahara Occidentale" guidata da un esecutivo eletto dalla popolazione sahrawi.
Nell'aprile 2007 l'ONU ha ribadito l'impegno a favore di una soluzione politica definitiva, che tuttavia non è stata ancora concordata tra le parti.
L'unico censimento condotto nel 1974 dalla Spagna fissa il numero dei Sahrawi (gli abitanti del Sahara Occidentale) in 74.902, mentre il censimento effettuato dall'ONU in vista del futuro referendum fissava, nel 2000, gli aventi diritto al voto in circa 84.200.
Il Sahara Occidentale è nella lista delle Nazioni Unite dei territori non autonomi. All'ONU il Sahara Occidentale detiene un posto di osservatore.